14 dicembre 2010

Mi chiamo... e mi piace...

Assolutamente convincente!

Buoni propositi

Ecco dei biblioconsigli, 

tratti da Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà di Antonella Agnoli

che ho trovato diffusi un po' ovunque, sia su Facebook che su qualche Google Group di bibliotecari...

Questi punti sono tutti assolutamente condivisibili, ma che mi è piaciuto molto, anzi MOLTISSIMO, è il punto 11 !!! 

Una bella leggenda metropolitana bibliotecaria

Nel 1977 Fonzie, meccanico e latin lover di grande successo della serie "Happy Days", in un episodio della 5a stagione, convince il suo amico Richie ad andare in biblioteca per incontrare alcune ragazze.


Una leggenda metropolitana vuole che dopo aver visto il fighissimo Fonzie fare la tessera della biblioteca, i ragazzi americani lo copiarono subito e ci fu subito dopo un aumento (tenetevi forte!) del 500% di richieste di Tessere di Utente delle Public Libraries di tutta l'America.


Questa notizia non è mai stata veramente confermata, (in USA sembra che non fosse possibile raccogliere e pubblicare la relativa statistica) ma intanto questa leggenda è rimbalzata nel tempo e nello spazio e credo che questo sia perché a tutti i bibliotecari piaccia comunque crederci.


La verità è che pensiamo tutti che, in un mondo dove non accade niente senza pubblicità, potrebbe essere una grande opportunità per le biblioteche avere dei testimonial di successo!!!



12 dicembre 2010

Una Biblioteca NUOVA

Come si fa a progettare una biblioteca in cui i libri stampati non sono più la sua essenza e la sua missione principale?

Sull'articolo Una biblioteca progettata per l'era post-stampa , si legge che 

presso l'Università di Amsterdam, (il cui motto moderno è Intelligence seldom comes alone)

gli olandesi Roelof Mulder e Koers Ira, sono stati premiati dalla Dutch Design Awards,

per il loro progetto che ha convertito 9.396 m² di biblioteca esistente in un'enorme sala di studio - senza che vi sia alcun libro visibile (!?!) - per poter accogliere dai 1.500 ai 2.000 studenti, visitatori quotidiani della biblioteca

Il luogo è disseminato di aree di lavoro e al posto dei banchi di prestito ha invece un ambiente particolare: la "Red Room", ovvero uno spazio riempito con più di 100 cassette di plastica rossa, dove gli studenti possono ritirare i libri che hanno chiesto online. 
(La collezione fisica dei libri e delle riviste dell'Università rimane chiusa in vari archivi e depositi)

Le biblioteche sono costose nella loro gestione e dunque, poiché i libri sono sempre più disponibili in forma digitale il numero di libri cartacei si riduce, questa nuova biblioteca sposta tutta l'attenzione sull'Utente piuttosto che tenerla sul Libro, come è sempre stato finora.

Molto interessante anche la pagina web di questa Biblioteca con spiegazioni perfette. 
Accanto al catalogo c'è anche il motore di ricerca Google Scholar.


Il futuro è già qui.