Come si fa a progettare una biblioteca in cui i libri stampati non sono più la sua essenza e la sua missione principale?
Sull'articolo Una biblioteca progettata per l'era post-stampa , si legge che
gli olandesi Roelof Mulder e Koers Ira, sono stati premiati dalla Dutch Design Awards,
per il loro progetto che ha convertito 9.396 m² di biblioteca esistente in un'enorme sala di studio - senza che vi sia alcun libro visibile (!?!) - per poter accogliere dai 1.500 ai 2.000 studenti, visitatori quotidiani della biblioteca.
Il luogo è disseminato di aree di lavoro e al posto dei banchi di prestito ha invece un ambiente particolare: la "Red Room", ovvero uno spazio riempito con più di 100 cassette di plastica rossa, dove gli studenti possono ritirare i libri che hanno chiesto online.
(La collezione fisica dei libri e delle riviste dell'Università rimane chiusa in vari archivi e depositi).
Le biblioteche sono costose nella loro gestione e dunque, poiché i libri sono sempre più disponibili in forma digitale e il numero di libri cartacei si riduce, questa nuova biblioteca sposta tutta l'attenzione sull'Utente piuttosto che tenerla sul Libro, come è sempre stato finora.
Molto interessante anche la pagina web di questa Biblioteca con spiegazioni perfette.
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